Mese: Agosto 2018

Addio sogni di gloria!

Pubblicato sul mensile Il Lavoro Fascista, marzo 2018.

Carlo Gariglio, Segretario Nazionale Movimento Fascismo e Libertà – Partito Socialista Nazionale

E addio castelli in aria, come recita una nota canzone del passato di Marcella Rivi, cantata da vari interpreti, fra i quali Claudio Villa… L’ho dedicata, dopo le elezioni del marzo scorso, ai poveracci falsi Fascisti di CPI e FN, che si illudevano di sfruttare il momento di malcontento popolare per sbarcare in Parlamento e mettere finalmente a frutto il loro squallido infiltrarsi in aree politiche a cui non appartengono… Cosa che, del resto, tentano di fare da molti anni, specialmente quelli di FN, partecipando ad operazioni di camaleontismo politico degne del peggiore Badoglio; come non rammentare la patetica pagliacciata di “Alternativa Sociale”, voluta, creata e finanziata da Silvio Berlusconi (usando il cognome indegnamente portato da una certa Alessandra Mussolini), al fine di intercettare i voti che si temeva avrebbero perso quelli di AN dopo il pellegrinaggio di Fini in Israele? Ma si sa, l’italiano medio non solo è ignorante su questioni storiche, ma lo è persino su quelle di attualità, dato che non ha ancora capito come funziona il meccanismo degli infiltrati, etichettati sempre come “neofascisti”, razzisti, “neonazisti”, mentre in realtà sono creature del sistema messe lì proprio al fine di intercettare eventuali voti di protesta che, se non ci fossero questi falsi movimenti, potrebbero andare a rafforzare quanti si oppongono veramente a questo regime e si rifanno veramente e storicamente al Fascismo -Nazionalsocialismo. In realtà, più che parlare di ignoranza dell’italiano medio, si dovrebbe parlare di ignoranza dell’europeo medio, dato che questa stupida (ma redditizia) strategia esiste in tutta Europa, e non da poco; fateci caso: ad ogni tornata elettorale, in tutti i Paesi europei spunta almeno un partito “neonazista”, che viene additato come un pericolo per la democrazia, la tolleranza… Poi, però, a guardare bene le parole d’ordine di questi “nazisti”, ci si accorge che tutti si prostrano davanti allo Stato pirata di Israele, piagnucolano per avere buoni rapporti con le locali comunità ebraiche e, naturalmente, si dicono fieri nemici del mondo Islamico! Qualsiasi cretino dovrebbe capire che nulla di quanto detto sopra ha mai avuto a che fare con il Nazionalsocialismo e/o con il Fascismo, ma data l’ignoranza imperante il popolo bue ci crede, e così chi ha una certa simpatia per le nostre idee li vota, convinto di agire da Fascista, mentre chi ci odia li avversa, convinto di agire da antifascista! Di recente, in Germania, gli ultimi sedicenti neonazisti creati dal regime, sono riusciti ad entrare in Parlamento, senza che nessuno evidenziasse due piccoli particolari: il primo è che se veramente certi partiti fossero costituiti da nazionalsocialisti, non sarebbero presenti alle elezioni, a causa delle vergognose Leggi liberticide esistenti in tutta Europa; il secondo è che nessuna delle idee portate avanti da questi partiti ha la benché minima parentela con le idee portate avanti e realizzate dal Nazionalsocialismo. Oltre tutto, questa formazione politica nata di recente, vede come leader una gentile signora dichiaratamente lesbica, che convive con una donna extracomunitaria, ed ha fra i suoi cavalli di battaglia il sostegno allo Stato di Israele, nonché la volontà di andare d’amore e d’accordo con la comunità ebraica tedesca… Una raro esempio di nazionalsocialismo e di lotta all’immigrazione selvaggia! Un altro esempio? Di recente, dopo avere verificato che Facebook non ci consentiva di avere una pagina ufficiale del MFL-PSN a causa delle ripetute cancellazioni d’ufficio (cosa che non capita, guarda caso, alle decine di pagine insulse intestate ai vari CPI, FN e fiammelle assortite), ho trasferito questa pagina su quello che viene chiamato il Facebook russo, ovvero VK.com, che per lo meno non è ancora così sfacciatamente controllato e censito dal giudeame di destra e sinistra. Subito una simpatica signora 60enne olandese si è unita alle amicizie, dopo avere visionato i vari documenti politici da me pubblicati, che non sarebbe neppure il caso di ribadirlo, sono autenticamente Fascisti e Nazionalsocialisti. Controllando i messaggi di questa signora, mi sono ritrovato centinaia di foto, discorsi e farneticazioni varie di uno dei tanti “neonazisti” europei, l’olandese Geert Wilders. Ora, senza fare troppa fatica e limitandomi ad una breve ricerca su Wikipedia, ecco cosa si legge a proposito di costui: “Geert Wilders – Di formazione laica e liberale si dichiara antifascista, antislamista, anticomunista e anti-totalitario; ammira inoltre Theo van Gogh (regista assassinato da Mohammed Bouyeri, un estremista islamico), definisce Oriana Fallaci come il suo “idolo” e ha collaborato per un certo periodo con l’ex musulmana attivista per i diritti delle donne Ayaan Hirsi Ali. In politica estera sostiene fortemente lo stato d’Israele e si considera un sionista ed un euroscettico, favorevole all’uscita dei Paesi Bassi dall’Euro”. Capito il calibro di questi sedicenti “neonazisti”? Da Mussolini ed Hitler, fieri alleati dell’Islam, ad Oriana Fallaci, baldracca giudea fiera sostenitrice degli assassini di Israele e fierissima di oltraggiare il Corano! Giusto per un brevissimo ritorno alla realtà dei fatti: “Se a Poitiers Carlo Martello fosse stato sconfitto, il mondo avrebbe cambiato faccia. Poichè il mondo era già condannato all’influenza giudaica (e il suo prodotto, il cristianesimo, è una cosa così insipida!), meglio sarebbe stato che avesse trionfato l’Islam. Questa religione ricompensa l’eroismo, promette ai guerrieri le gioie del settimo cielo… Animati da un simile spirito, i Germani avrebbero conquistato il mondo. Ne sono stati impediti dal cristianesimo.” (Adolf Hitler – “Idee sul destino del mondo” – ediz. di “Ar” – Padova 1980) ******** Muftì Anche in Francia la situazione è analoga; nonostante migliaia di idioti che si credono Fascisti sostengano da decenni il partito fondato da J. M. Le Pen imitando il fu MSI, costui si dichiarò sempre ed orgogliosamente un combattente della resistenza francese… Quindi, mente la migliore gioventù francese si immolava, con la divisa delle Waffen SS, prima sul fronte dell’est, ed alla fine nella disperata difesa di Berlino, il baldo Le Pen, idolo dei fascisti all’amatriciana contemporanei, si batteva spalla a spalla con comunisti e feccia varia per abbattere il nazionalsocialismo! E non è certo migliore di lui la degna figlia, la quale, durante la scorsa campagna elettorale, ha querelato un politico francese che l’aveva definita “Fascista”, perdendo anche la causa! L’unico idiota riuscito a fare altrettanto fu il prete mancato nostrano Roberto Fiore, il quale denunciò un cittadino che lo aveva apostrofato come “nazifascista”, riuscendo anche a perdere la causa! Peccato non ci siano mai stati Fascisti e Nazionalsocialisti seri che si siano presi la briga di querelare questi personaggi non perché siano la parte offesa, ma per avere leso la dignità del Fascismo e del Nazionalsocialismo a loro immeritatamente accostati! Tuttavia, i primati della stupidità, dell’ignoranza, della sottocultura politica e del trasformismo più becero, spettano indubbiamente al nostro beneamato Paese… In Italia nacque il Fascismo grazie al genio di Benito Mussolini; altri Paesi lo copiarono adattandolo alla loro realtà, ed il migliore esempio di ciò ce lo diede la Germania di Hitler… Cosa fu il Fascismo? Una forma di socialismo nazionale, epurato dalle cretinate internazionaliste di Marx e dalla criminale volontà della lotta di classe, che avrebbe dovuto portare all’eliminazione fisica della borghesia; in poche parole, la famosa Terza Via fra social comunismo e liberal-capitalismo. Purtroppo questo concetto che oserei definire elementare, non è mai stato compreso dai più, portando all’equivoco del Fascismo equiparato alla destra, ma anche alla sinistra da frange minoritarie (in numero ed in quoziente intellettivo!). Ora, non credo ci voglia una particolare cultura per comprendere questi fatti, ma dato che spesso si ha a che fare con veri e propri ritardati mentali, proverò a spiegarlo con una metafora calcistica; molti del nostro ambiente sono fieri di definirsi Ultras e di sprecare tempo e denaro negli stadi, invece di fare politica, indi sarà più facile farsi capire. Se a Milano abbiamo le due squadre del Milan e dell’Inter, con relativi sostenitori, e qualcuno decide di creare una terza squadra chiamata Madonnina, ogni tifoso sarà libero di parteggiare per una delle due squadre storiche, oppure di schierarsi con la nuova arrivata… Ma essere così cretini da dirsi tifosi della Madonnina continuando ad andare allo stadio bardati di rossonero, o nerazzurro, sarebbe semplicemente inconcepibile! Eppure è quello che accade in politica: legioni di idioti pretendono di dirsi Fascisti, salvo poi considerarsi di destra, o di sinistra! E così, da alleati dell’Islam in chiave antibritannica ed antifrancese, oggi ci si considera nemici… Da fieri avversari della lobby giudaica (e qua non si parla di becero razzismo, ma di difesa della nostra sovranità), a pietosi lacchè dello Stato pirata di Israele e delle balle inventate dalle comunità ebraiche a proposito di olocausto… Da orgogliosi anticomunisti ed anti-capitalisti, a lacchè degli uni, o degli altri… Da nazionalisti a colonia degli USA e della NATO… Questo è quello che ci hanno spacciato per Fascismo dopo il 1945; a seguire pubblico un interessante articolo recuperato su Facebook, prima che la censura giudaica di destra e sinistra lo facesse sparire. E’ un ottimo riassunto di quello che fu il tanto decantato MSI, divenuto poi MSIDN. ********* L’INGANNO DEL MSI Certamente qualche Camerata, o presunto tale, si indignerà per questo articolo, ma occorre fare chiarezza e levare la maschera a chi per decenni si è spacciato per Fascista duro e puro, salvo poi prostrarsi davanti al nemico ripetutamente. E non sto parlando di personaggi della politica di cui è risaputa la totale mancanza di fedeltà ai propri ideali (e qui mi riferisco ai vari Gianfranco Fini, Gasparri, i quali oramai possono essere considerati Fascisti soltanto dai ritardati mentali di Potere al Popolo), ma di personaggi più che discutibili che, nella mente lobotomizzata dei soliti fascisti kosher e all’amatriciana, non possono essere nemmeno nominati invano, talmente hanno assunto una figura quasi divina all’interno della cosiddetta area! E qui parlo dei vari vigliacchi traditori quali Almirante, Rauti e il resto del merdaio missino “meritevole” (a loro dire) di non aver seguito la presunta svolta di Fiuggi compiuta da Fini. Ovviamente i cervelli (non certo svegli) dei nostalgici missini, lungi dal conoscere la storia vera, non sospettano nemmeno che quella di Fini non è stata affatto una svolta, bensì una prosecuzione di un’attitudine traditrice del MSI che avrebbe fatto invidia al peggior Badoglio. Anzitutto il Movimento Sociale Italiano (ma sarebbe più appropriato “Movimento Sionista italiano”) venne creato ad arte con la collaborazione dei servizi di sicurezza; nella sua creazione fu attivamente partecipe il SIM (Servizio Informazioni Militari) con la supervisione dell’OSS, il servizio statunitense antesignano della CIA. L’obiettivo era semplice: convertire gli ex repubblichini alle posizioni filoatlantiche di supporto alla NATO, facendo loro accantonare e poi dimenticare l’originale pregiudiziale antiplutocratica del Fascismo, e ciò in nome di una Patria (che non era più la loro, in quanto oramai colonia americana) da proteggere dal comunismo, peraltro già escluso dal potere in Italia in virtù degli accordi di Yalta. Si mirò così ad inalveare le forze ex fasciste entro il gioco politico democratico e a tenerle prigioniere in esso, fino alla loro liquidazione; l’obiettivo era sviare il carattere del vero Fascismo (avverso alla plutocrazia e al comunismo, alle potenze occidentali e all’Unione Sovietica), formando un “neofascismo” ad intonazione solo anticomunista e quindi non più bandiera della lotta per l’Indipendenza Nazionale dalle ingerenze della Gran Bretagna e degli Stati Uniti. Cominciò così la storia del MSI, caratterizzata da una subalternità disarmante nei confronti dei nemici del Fascismo storico. Indi il MSI annoverò tra le sue fila membri della massoneria (alcuni certamente interni alla loggia della P2) e uomini della NATO, tra cui Mario Tedeschi, Sandro Saccucci, Vito Miceli, l’ex comandante delle forze NATO del Mediterraneo Gino Birindelli, Filippo Berselli, l’ex presidente del FUAN Luciano Laffranco, e Giulio Caradonna. Fu proprio Giulio Caradonna nel 1973 ad andare a Gerusalemme a deporre una corona di fiori allo Yad Vashem, il Museo del finto Olocausto, a nome del MSI-DN (come possono quindi intuire gli stolti, Fini non ha inventato nulla di nuovo!). Si pensi che nel ’48 un ex ufficiale della X MAS di Borghese e alto dirigente missino, Fiorenzo Capriotti, con il beneplacito di Pino Romualdi, andò addirittura in Israele per addestrare le truppe ebraico-terroristiche in vista delle guerre contro gli stati arabi confinanti! A questo punto i più testardi (e imbecilli), dopo aver sentito tutto questo schifo e non soddisfatti della propria figura di merda rimediata nell’essersi bevuti tutte le cazzate sul MSI in tutti questi anni, cercano di difendere nonnino Almirante affermando che quest’ultimo era estraneo a tutto ciò, e che anzi, lui non ha mai rinnegato perché non era un traditore! Ovviamente i poveri cervelletti non sanno che fu proprio Almirante ad abolire un articolo dello statuto del MSI che prevedeva il divieto di iscrizione al partito ai membri della Massoneria. Così come fu Almirante a ricevere un finanziamento pari a seicentomila dollari da parte di Nixon; intermediario dell’operazione fu Vito Miceli. E fu ancora Giorgio Almirante che nell’aprile del 1972 giunse ad esaltare i valori della resistenza partigiana in quanto “valori di libertà”. Fu Almirante a dichiarare le posizioni atlantiste e filo-occidentali al congresso del partito del 1970: «Noi siamo l’Occidente; lo rappresentiamo, siamo la punta avanzata dell’Occidente. Non esistono, non esisteranno mai, si pone fuori dal partito chi lo sostiene, posizioni terzaforziste in seno al MSI». Fu Almirante ad eleggere Fini come suo successore alla guida del partito, e Almirante era perfettamente a conoscenza delle idee liberali e antifasciste di Fini. Fu Almirante che ricevette finanziamenti dalla Loggia P2; Giulio Caradonna in un’intervista del 2009 rilasciata al Corriere della Sera dichiarò: «Gelli è una bravissima persona. […] Da lui mi aveva mandato Almirante: “vedi un po’ di parlare con questo signore, perché senza il suo assenso i soldi ai partiti non arrivano”. La missione ebbe successo, e Gelli aiutò Almirante. […] Giorgio mi espresse la sua eterna gratitudine». Non mancarono poi gli atti di servilismo, anche da parte del nonnino, nei confronti della comunità ebraica e dello Stato terrorista di Israele: Franz Maria D’asaro (ex direttore del Secolo d’Italia, il quotidiano missino) raccontò che «Almirante sin dai primi anni Cinquanta, sensibilizzava il nostro interesse nei confronti dello spirito pionieristico e patriottico con il quale i fondatori dello Stato d’Israele… avevano fondato la nuova nazione»; nel documento conclusivo del X congresso del MSI (diretto da Almirante) nel 1973, si legge a pagina 44: «Israele ha diritto… a una pacifica e sicura esistenza»; nel 1983 il MSI chiese «una Patria per Israele»; Caradonna il 28 ottobre del 1973 ottenne una lettera di ringraziamento, per le sue posizioni filo-sioniste, dall’ex rabbino capo di Roma Elio Toaff; ne nacque uno scambio epistolare che durò per vari anni. Lo stesso Caradonna ricordò che Almirante portò con sé la lettera di Toaff in America quando vi si recò nel medesimo anno “per contrastare possibili contestazioni di antisemitismo”. Capito il nonnino Almirante e i suoi compagni di partito? Legami con uomini della NATO, idee filo-occidentali, culo e camicia con la massoneria, elogio dei “valori” della resistenza partigiana, finanziamenti da Licio Gelli e Nixon, visite e onorificenze in musei israeliani che ricordano campi di sterminio mai esistiti, parole di stima e corsi di addestramento per i terroristi israeliani… addirittura scambi epistolari e lettere d’amore reciproco col rabbino Toaff! E questi signori hanno avuto l’ardire di fingersi Fascisti duri e puri agli occhi della gente, vantandosi di non aver mai tradito, e facendo la morale agli altri! Ecco, è bene sapere che chi ancora oggi si professa erede di quella generazione di traditori e vigliacchi al soldo della Sinagoga (e qui mi riferisco ai fascisti kosher di Casadown, Fratelli d’Israele della Meloni, le varie fiammelle e, di conseguenza, i loro alleati di Forza Vecchia), non merita l’attenzione di alcun Camerata (con la “c” maiuscola), il quale capisce perfettamente che con i nemici non si discute, non ci si mette d’accordo, non si cerca una mediazione; al contrario i nemici vanno spazzati dalla faccia della terra con misure dirette e senza compromessi! Duce ai musulmani PP ******** Sullo stesso argomento si possono trovare in rete articoli ancora più chiari ed esaustivi, ma al fine di non appesantire troppo questo scritto, mi limito a pubblicare gli indirizzi ove trovare questi interessanti articoli: http://www.oltrelalinea.news/2017/05/23/giorgio-almirante-il-mito-del-fascista-che-non-era-fascista/ http://www.atuttadestra.net/index.php/archives/199017 Ora, è bene dire una cosa: questo grande inganno fu ottimamente costruito, tanto è vero che io stesso, fino almeno ai 20 anni, fui fra quelli che ci credettero… A 18 anni mi sentii fiero di andare a votare per il MSIDN, nonché di fare lo scrutatore del partito al mio seggio; e sempre a quell’età, mi recai a Torino ad un comizio di Almirante, ove i presenti furono a malapena una ventina, a fronte di centinaia di agenti delle forze dell’ordine che blindavano la piazza. Ma a differenza di quelli che ancora oggi blaterano di Fascismo a proposito di Almirante e missini vari, io mi gettai nelle letture e parlai con molte persone che erano state all’interno del MSIDN, comprendendo ben presto la natura di questo inganno. La degna continuazione di questo cretinismo politico la ritroviamo oggi nei quattro gatti che roteano intorno a CPI, FN e fiammelle assortite; alcuni fieri di dirsi Fascisti, salvo poi dissociarsi su questo o quell’aspetto del Fascismo… Altri addirittura pronti a querelarti se li definisci Fascisti, poiché vogliono essere antifascisti di destra! E così, invece di unificare un mondo politico sconfitto militarmente dalla più grande coalizione criminale della Storia, questi tristi epigoni di un finto Fascismo hanno tramato per liquidare del tutto questa esperienza di Terza Via, creando sigle e siglette di destra e di sinistra, che hanno contribuito ad allontanare i più dal Fascismo storico, oltre che a renderci ridicoli agli occhi dei contemporanei. Dai giudei infiltrati di CPI, che si dicono Fascisti ma rinnegano le Leggi Razziali (ovviamente quelle italiane, rimaste sulla carta, non quelle dei loro compari USA, che furono applicate fino agli anni 70), ai preti mancati di Forza Nuova, che pur avendo più volte rinnegato la loro appartenenza al Fascismo, continuano ancora ad avere sostenitori che si vantano di essere Fascisti… Fino ad arrivare agli elementi più tristi e disturbati mentalmente, ovvero i sostenitori della Lega e dei “Fardelli d’Italia”, che pur essendo dichiaratamente antifascisti, vedono fra le loro fila molti ritardati mentali convinti di essere Fascisti e Nazionalsocialisti! Ecco un breve estratto di un articolo tratto da internet: “(…) Tra poco più di un mese in Italia si festeggerà il 25 aprile, Festa della Liberazione, e qualcuno ha già cominciato a pensarci facendo domande ad hoc ai politici. Salvini in una recente intervista ha dichiarato che se dovesse diventare premier scenderà in piazza il 25 aprile per festeggiare insieme a tutti gli altri: “Certo, sarà mio dovere esserci” dichiara il leader della Lega. Crosetto di Fratelli d’Italia è stato il primo In una diretta TV Crosetto, candidato e coordinatore nazionale di Fratelli d’Italia, si è detto vicino con il cuore alla manifestazione antifascista organizzata dalla sinistra a Roma la settimana scorsa (…)” https://it.blastingnews.com/politica/2018/03/salvini-si-dichiara-antifascista-il-25-aprile-saro-in-piazza-002410453.html E vogliamo parlare della razza peggiore di falsi Fascisti, ovvero i lacchè dei grillini, pronti a giurare che Beppe Grillo sia un Fascista ed incuranti del fatto che candidati e sostenitori di queste moderne zecche dei centri sociali siano dichiaratamente ed orgogliosamente antifascisti provenienti dall’estrema sinistra extraparlamentare? Questo pattume di partito ha eletto un Sindaco a Torino andando a fare campagna elettorale fra i banditi NOTAV, e ricambiando il voto ottenuto chiamandoli a collaborare con il Comune! NOTAV Per finire, un pensiero va alla peggiore feccia della nostra area, ovvero quella composta da vigliacchi senza onore che, partendo dalle nostre idee, è finita con l’appoggiare quella sinistra criminale che ci ha sempre osteggiati, considerati cittadini di serie B e che ancora oggi canta “Uccidere un Fascista non è reato”. Già, esistono anche questi, purtroppo… Nazimaoisti, comunitaristi, sinistra nazionale, socialismo nazionale e per non farsi mancare nulla, anche i nazionalbolscevichi! In poche parole, non si hanno i coglioni per ammettere di ispirarsi a Mussolini ed Hitler, e ci si nasconde dietro Stalin, Mao, il Che, Chavez, Castro… Con quali risultati? Quelli di farsi sputare in faccia dai lerci sinistri, che considerano Fascista qualsiasi cosa non riescano a comprendere, nonché di farsi sputare in faccia dai Fascisti veri, i quali non possono che considerarli come i peggiori traditori e rinnegati, che oltre a non avere rispetto per le nostre idee, non ne hanno neppure per i milioni di morti causati da questi luridi criminali comunisti, che con il socialismo nazionale non hanno mai avuto nulla a che fare. Ecco, questa è la nostra area politica, purtroppo: rinnegati, traditori ed idioti!

Carlo Gariglio

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Qui gli unici pezzi di merda siete voi (di sinistra)

Qui gli unici pezzi di merda siete voi (di sinistra) “A bordo non avevamo bambini. Non c’è emergenza sanitaria, la situazione è più che soddisfacente, i migranti mangiano, stanno bene. E non hanno la sensazione di essere sequestrati dal governo”. Due righe, rilasciate a Il Giornale da Massimo Kothmeir, il comandante della Diciotti, per smentire giorni e giorni di allarmismi della sinistra, bufale dei giornali, passerelle dei politici (in prima fila, manco a dirlo, Laura Boldrini) in funzione anti-Salvini. La verità è molto semplice: sulla Diciotti, la nave della Marina Militare Italiana che, contravvenendo agli ordini del Governo Italiano, ha pescato in acque maltesi (quindi di competenza del Governo maltese, non di quello italiano) dei disperati per portarli in Italia onde poter ingrassare le cooperative rosse e gli affaristi dell’accoglienza, non c’è nessuna emergenza sanitaria, non ci sono minori, non c’è una situazione di emergenza, il cibo basta ed avanza per tutti, non c’è alcun tipo di allarme (e ci mancherebbe anche che chi vuole entrare nella Nostra Nazione senza permesso faccia anche chiasso se non gli prepariamo la passerella e il tappeto rosso). Quindi la Boldrini, Saviano, Pippo Civati (leggete il suo tweet per capire come quelli di sinistra, con quell’aura di umiltà e morigeratezza che li contraddistingue da sempre, abbiano perso così soronamente le elezioni), stia simpatica, i coglioni dei centri sociali che hanno tentato con un gommoncino di abbordare la nave al grido di “Salvini assassino!”, la sinistra tutta, in questi giorni hanno solo fatto la cosa che sanno fare meglio, da ottanta anni a questa parte: sparare una quantità impressionante di menzogne. Sono sempre le parole di Kothmeir a spazzare via tutta la carta straccia e le inutili parole spese in questi ultimi tre giorni sulla falsariga del politicamente corretto e della ipocrita retorica dell’accoglienza: “Fortunatamente non c’erano bambini, come invece ho visto scritto sulle testate. I bambini che c’erano sono stati evacuati un quarto d’ora dopo averli imbarcati su questa nave nelle acque di Lampedusa e portati a terra. Peraltro in quel caso erano tutti e tre minori accompagnati dai genitori. I minori che abbiamo invece sbarcato mercoledì in tarda serata, 25 ragazzi e due ragazze, sono stati immediatamente presi in carico dall’organizzazione di assistenza a terra. Da un punto di vista della tutela sanitaria è vero che in tutti questi tipi di interventi si registrano casi di scabbia, ma a bordo i medici del Cisom somministrano specifici farmaci e pomate. La situazione è monitorata, quindi, e non desta al momento alcun tipo di preoccupazione”. Nessun clandestino è stato lasciato sulla nave a contorcersi dai crampi della fame, o senza assistenza sanitaria, o senza acqua, oppure a tremare di freddo sul ponte, come hanno scritto i pennivendoli della sinistra. Anzi, il comandante Kothemeir si toglie un sassolino dalla scarpa anche per quanto riguarda la ong “Terre des Hommes”, la cui portavoce ha parlato di “scheletrini” scesi dalla Diciotti: tutto puntualmente smentito dalle immagini, che tutto ci hanno mostrato fuorché clandestini che sembravano minorenni o in cattive condizioni di salute: “Intanto la maggior parte della popolazione ospite è di origine eritrea, quindi si tratta di persone che sono più snelle rispetto ad altre etnie. Alcuni di questi hanno sicuramente sofferto al momento del viaggio, ma dal momento in cui sono saliti a bordo abbiamo erogato un protocollo nutrizionale approvato che prevede la somministrazione di tre o quattro pasti al giorno. Alla fine siamo arrivati al punto, per motivi organizzativi, che noi dell’equipaggio abbiamo omologato la nostra alimentazione con quella dei migranti”. Tre o quattro pasti al giorno, giova ricordarlo a Laura Boldrini, a Gad Lerner col suo rolex e ai banditi dei centri sociali, quasi cinque milioni di italiani, che vivono sotto la soglia di povertà, se li sognano abbondantemente. Eppure per questi cinque milioni di italiani nessuna di queste anime belle ha mai indossato una maglietta rossa, o ha mai strepitato in TV, colmo di indignazione e di rabbia, come ha fatto Massimo Cacciari, filosofo ed ex sindaco di Venezia, che ha chiaramente detto che chi non si indigna per la Diciotti è un pezzo di m***a. Eh no, caro Cacciari. Per la tragedia di Genova nessuno di sinistra si è mosso. Non una maglietta rossa, non un Saviano, non una Boldrini. I giudici non hanno aperto nessuna inchiesta: basta la Commissione che dovrà formare il Governo e quella interna di Autostrade per l’Italia. Per la nave Diciotti, che ha deliberatamente trasgredito agli ordini e ha raccattato clandestini che volevano deliberatamente entrare in Italia, la Magistratura (assente a Genova) ha aperto un’inchiesta, Saviano (assente ai funerali di Genova) continua la sua opera di diffamazione, le zecche (assenti ai funerali di Genova) siciliane inscenano le loro solite pagliacciate con tanto di arancini, la Boldrini (assente ai funerali di Genova) sale addirittura a bordo per la sua solita lacrimevole sceneggiata. Vi indignate, battete i pugni e strepitate solo quando si tratta di favorire l’invasione della Nazione, per il resto gli italiani possono anche crepare nella maniera più barbara che non dite un “ma”. Qui gli unici pezzi di merda siete voi. PUBBLICATO DA ANDREA CHESSA A 12:19 NESSUN COMMENTO: LINK A QUESTO POST INVIA TRAMITE EMAIL POSTALO SUL BLOG CONDIVIDI SU TWITTER CONDIVIDI SU FACEBOOK CONDIVIDI SU PINTEREST ETICHETTE: ANDREA CHESSA, ATTUALITÀ, ITALIA, POLITICA MERCOLEDÌ 22 AGOSTO 2018 Asia Argento, you too! La storiella che vi sto per raccontare – anzi, probabilmente l’avrete già sentita – sarebbe tutta da ridere se non fosse tragica. Però è divertente, questo si. Ve la ricordate Asia Argento? La figlia d’arte del Me Too? La femminista? Quella che si abbraccia con la Boldrini? Quella delle messe blasfeme in cui Gesù è una lesbica dei giorni d’oggi? Quella che, con il corpo dell’amante Anthony Bourdain ancora caldo, con le foto di un suo presunto tradimento ai danni dello stesso ancora fresche sulle prime pagine dei principali giornali scandalistici, andò tranquillamente a registrare le puntate di X Factor senza fare una piega? No, probabilmente la ricorderete perché l’anno scorso denunciò il noto produttore hollywoodiano Harvey Wienstein per delle presunte molestie sessuali subite vent’anni fa, nonostante per tutto questo tempo abbia continuato a frequentarlo e a lavorarci insieme. Grazie al New York Times, che avrebbe ricevuto la soffiata da una lettera di posta elettronica criptata, sappiamo che la Argento avrebbe pagato Jimmy Bennett – un attore all’epoca diciassettenne che avrebbe dovuto interpretare suo figlio in un film – con una cifra di 380.000 dollari per tacere di molestie sessuali subite dal ragazzo e per non divulgare le foto dell’incontro. Questa vicenda ci dice diverse cose. La prima, palese e brutale, mostra tutta l’ipocrisia e la violenza del politicamente corretto: mentre Asia Argento aveva denunciato Wienstein di aver subito da lui molestie sessuali vent’anni fa (e ciò non le aveva impedito di lavorarci insieme, di frequentarlo, di farsi fotografare sorridente e spensierata insieme a lui) e aveva dato inizio ad una campagna di odio e di diffamazione che si è rapidamente estesa in tutta Europa (in Italia ne ha fatto le spese Fausto Brizzi, regista romano accusato di molestie sessuali da parte di alcune attrici italiane, accuse rivelatesi poi delle colossali invenzioni), la stessa stava trattando con un ragazzino al quale aveva fatto esattamente la stessa cosa: un rapporto sessuale orale non voluto e non richiesto. La doppia morale della sinistra si è palesata in tutta la sua consistenza. Fatevi un giro sulla pagina Facebook della Argento, o di qualche guru della sinistra che ha trattato l’argomento: sono accuse inconsistenti, bisognerebbe vedere se è vero, la Argento non avrebbe mai fatto un p*****o ad un così bruttarello perché se proprio avesse voluto avrebbe potuto avere di meglio, è solo un attoruncolo in cerca di notorietà. Il tenore è esattamente questo. Frasi e atteggiamenti che a suo tempo furono condannati quando qualcuno osò dire le stesse cose in difesa di Wienstein, e quando la stampa mainstream e l’opinione pubblica si schierarono compatte al fianco della Argento, sottoponendolo ad un lunghissimo processo mediatico prima ancora che giudiziario. Insomma, come al solito: due pesi e due misure. Altro elemento che ci fa be poco sperare per il futuro. A diciassette anni portarci a letto una donna più grande, a maggior ragione ricca e facoltosa, è il sogno di ogni ragazzino. Chiedere un risarcimento danni perché una ti ha fatto un p*****o e ne sei rimasto impressionato significa solo due cose: o che sei un adolescente rincoglionito, perché non si è mai visto un uomo scandalizzato per la patata, oppure che la tipa in questione è brutta come le emorroidi a ferragosto.

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Tesseramento 2019

Tesseramento 2018 Camerati , Italiani.

Il 2018 sta volgendo al termine ma la militanza non va in vacanza , vi invitiamo a tesserarvi e a rinnovare l’adesione al Movimento anche per il 2019 , anno in cui ci saranno degli sviluppi interessanti a livello politico , potete tesserarvi direttamente dal sito internet nella sezione “tesseramento” , ricordiamo che ogni forma di tessera dà diritto alla spilla del partito con il logo MFL , introvabile , alla tessera in stile retrò in cartoncino e a un anno di abbonamento al nostro mensile “Il Lavoro Fascista” già organo del P.F.R.

ADERITE! RIMANERE ALLA FINESTRA NON UNA OPZIONE!

 

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Riflessioni estive

Anche in  questi giorni di calura, in questo agosto 2018   vediamo berciare il solito  pattume della sinistra italiana , comunista radical-chic , (quella che non vuole i clandestini a Capalbio ma in tutta Italia si) meticcia , solidale e antifascista..ecco la stessa che si fa alfiere della democrazia solo quando serve i loro sporchi interessi da stalinisti, ecco questa cloaca , questa melma, sta di nuovo tirando fuori lo spauracchio del Fascismo e aizzando i centri sociali e la  feccia anarchica contro i fascisti e i nazionalsocialisti ,  sappiamo negli anni di piombo a cosa hanno portato ,  tutti argomenti che servono per la loro sopravvivenza da una  ideologia  fallita davanti ai supermarket, sono persone inutili che la storia non solo non ricorderà ma spazzerà via.

La via fascista e nazionalsocialista è quella giusta , nel solco della tradizione Mussoliniana del Corporativismo e la Socializzazione dello Stato del Lavoro e Sociale per la difesa del proprio popolo e il progresso , in questo siamo differenti da tutti i finti e falsi fascisti di Forza Nuova , dei preti malvestiti e Casa Pound finta alternativa al sistema, non citiamo altri gruppi come Fiamma Tricolore etc , noi siamo diversi da tutti siamo l’unico vero Partito Fascista dichiarato dal 1991 in Italia e dopo 27 anni questo  Partito è ancora in marcia!Certo ci sono stati problemi vari  negli anni , dove il MFL-PSN non è riuscito a radicarsi nel territorio tranne in alcuni comuni dove abbiamo eletto in tutta la nostra esistenza 9 consiglieri comunali che comunque sia è un ottimo risultato , prendendo alle ultime elezioni a Mura di Brescia (BS) il 22,89% eleggendo 3 consiglieri.

La colpa è ripartita per vari motivi a più eventi succeduti nel tempo , uno sicuramente è stato l’ostracismo dello stato nonostante noi siamo legali dal 1991 anche con sentenze della Cassazione ,quindi il  Ministero dell’Interno in primis e la magistratura rossa  che hanno sempre ricusato , boicottato e fatto problemi per il simbolo , tardando e facendoci perdere le elezioni , ai delatori interni impazienti di salire sul carro del centrodestra o della Lega o i rinnegati dei Fasci Italiani del Lavoro che hanno cercato di rubare il partito e il simbolo creando poi un clone , altri infami indegni di essere tesserati , altri che non si adoperavano a nulla , altri ancora con improbabili alleanze con forze al servizio dei poteri plutocratici che hanno cercato di danneggiare e fare sparire il Movimento , per questo e altri motivi organizzativi e politici  non  siamo riusciti a essere partecipi al 100% sulla scena politica nazionale come volevamo noi , ma in tutto questo non ci sono riusciti completamente  a eliminarci nonostante la morte prematura di figure di spicco intrapendenti , solari e attive  del Movimento come il camerata Manfuso Rino a cui questo sito e la Federazione di Bologna è a lui dedicata , oppure alla incarcerazione della nostra Dirigente Katia de Ritis (salutiamo con affetto entrambi con un PRESENTE!) carcerazione che poi ha portato alla morte la stessa dopo 4 mesi in isolamento, nonostante fosse  malata di cancro al momento dei domiciliari era troppo tardi e non esitiamo a dichiarare la morte della nostra camerata come un crimine del regime antifascista.Noi siamo ancora qui a resistere , fieri ,indomiti fra le rovine  di questo mondo avendo fede nell’ideale fascista e nazionalsocialista  in Italia e nel Mondo ma anche a farsi portatori , di  una resistenza tradizionale , di testimonianza unica in tutta Europa  rivendicando con orgoglio la nostra affiliazione al WUNS la World Union National Socialist

La situazione internazionale, la crisi che tarda a cessare creata dalle lobby bancarie e dalle multinazionali controllate dagli ebrei non accenna a  passare , le tensioni internazionali tra Occidente e Oriente tra le grandi potenze USA RUSSIA CINA, dove l’Italia deve tornare a essere faro di civiltà sotto la guida di Roma e partecipe della storia mondiale e internazionale al pari di Francia e UK rappresentano una occasione per noi e il nostro popolo ormai stanco della UE , della cricca bancaria e massonica che ci domina , del Sionismo imperante  sulle agende dei governi e nei mezzi di comunicazione.

La Nazione ha bisogno di nuove leve , di giovani , non di spazzatura che rappresentano i giovani di sinistra estrema e non che si chiudono nei centri sociali e nei salotti da comunisti al caviale ben lontani dalle istanze dei lavoratori ,ormai smarriti completamente e distaccati dalle masse ,resiste per volere istituzionale qualche rottame dell’anpi e i centri a-sociali composti da delinquenti e teppisti vari ,tutti intenti a  drogarsi insieme ai clandestini loro amici e solidali che ci portano la droga , rubano , stuprano e uccidono, tutto ciò non è più accettabile ed è ora di porre un freno e dei chiari paletti,  le periferie stanno scoppiando come a Roma al Municipio Triburtino III dove ci sono stati scontri razziali ( quello sono) oppure gli scontri a Guidonia e Napoli ma ormai in ogni città  contro i campi Rom dove i cittadini che esausti e stanchi  sono scesi con le barricate contro gli zingari parassiti della società, da espellere tutti dal territorio nazionale , insieme al blocco totale della immigrazione clandestina, In tutto questo il MFL-PSN si inserisce con le sue proposte e azioni , nonostante le ferie estive ci sono state affissioni e varie attività in Sicilia , nella zona dell’Abruzzo e a breve in Emilia Romagna a dimostrazione che la militanza non va mai in vacanza ne adesso ne mai, avanti camerati viva il MFL-PSN!

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Crolla L’Italia (come la Grecia)

Crolla l’Italia. Crolla moralmente, economicamente, spiritualmente.

Nel 2018 i ponti non dovrebbero crollare. Non è accettabile. Con i grattacieli da 70 piani e tunnel che passano sott’acqua si dovrebbe riuscire a fare un ponte. E invece no. invece il ponte crolla, e già nel 2012 le autorità liguri facevano le interrogazioni parlamentari per quel ponte che non sarebbe durato altri dieci anni.

Il Ministro Graziano Del Rio, che è stato Ministro dei Trasporti Pubblici, che cosa ha fatto in questi ultimi anni? Lo sciopero della fame per lo ius soli. 

Non è l’abitudine di tirare sempre e comunque in mezzo gli immigrati, come qualcuno ci ha rinfacciato, ma è davvero l’immagine più veritiera e lampante di questo Paese: mentre l’Italia crolla sotto ogni punto di vista, questi pensavano allo ius soli, alle unioni civili, al matrimonio omosessuale, agli accendini con la foto di Mussolini, a far entrare in Italia centinaia di migliaia di disperati, nella maggioranza dei casi conclamati criminali e delinquenti.

La difesa d’ufficio dei sinistri è già cominciata sulle loro pagine Facebook, e ci soffermiamo solo per far capire al lettore con che tipo di gente abbiamo a che fare. “Non possiamo prendercela con lo Stato né tantomeno con l’Europa, perché il ponte Morandi faceva parte di Autostrade Italiane, che sono private”. Non capiscono che se uno Stato rinuncia alle sue funzioni primarie – trasporti, scuole, autostrade e infrastrutture – è proprio perché non è più in grado di garantire quei servizi a causa delle misure di austerità e dei tagli voluti e imposti dall’Unione Europea e attuati senza fiatare da una classe politica che negli ultimi vent’anni si è resa complice della spoliazione di sovranità ai danni dell’Italia, e quindi li appalta ai privati .

Quando parliamo di austerità imposta dall’Unione Europea, di tagli statali, spesso siamo abituati a pensare che si tratti solo di numeri, di cifre, di “cose” lontane da noi e dalla nostra vita quotidiana. Invece quello che dovremmo sempre tenere a mente è che poi il risultato di queste politiche va ad incidere concretamente nella nostra vita quotidiana, magari quando attraversiamo un ponte pericolante. In Grecia hanno accettato i tagli dell’Unione Europea, hanno accettato di fare l’agnello sacrificale per salvare l’Europa e permettere alla Germania e alla Francia di fare la spesa al discount ellenico: i vigili del fuoco greci non hanno nemmeno la disponibilità minima di automezzi per affrontare un incendio di medie proporzioni, come quello che si è mangiato metà Grecia qualche settimana fa. Noi non abbiamo nemmeno i soldi per fare le strade.

Le autostrade, in Italia, sono gestite da una cordata di imprenditori privati che fa capo alla famiglia Benetton, alla quale D’Alema vendette (meglio dire regalò) le autostrade italiane per manutenzionarle e gestirle. Si, i Benetton. Quelli che hanno i negozi con le vetrine pieni di bianchi con negri, per celebrare l’Italia multirazziale e meticcia, e nel frattempo ci lasciano morire come nemmeno gli animali. 

La questione di fondo è una sola: spesso e volentieri non è vero che il privato porta efficienza e una migliore gestione della cosa pubblica. Spesso, come in questo caso, è incompetente quanto e come lo Stato. E se i Benetton, o chi per loro, non sono in grado di gestire le autostrade, allora ci deve pensare lo Stato.

Che queste morti servano almeno per ripensare a tutto, per ripensare a noi tutti.

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