L’unico Fascismo è quello storico, senza abiure.

Intervista di Deborah Villarboito – Pubblicata sulla rivista                  “il COSMO”

Molte volte utilizziamo un’unica parola per definire un insieme di elementi che troviamo simili o uguali. Lo stesso sta capitando ultimamente con la parola ‘fascista’ in tutte le sue declinazioni. Ma chi sono davvero i Fascisti in Italia? L’abbiamo chiesto a Carlo Gariglio, Segretario Nazionale del ‘Movimento Fascismo e Libertà – Partito Socialista Nazionale.

Intanto due parole sul MFL-PSN che «nasce grazie a Giorgio Pisanò dopo la fuoriuscita dal Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale. Il 25 luglio 1991 la corrente diventa Movimento Fascismo e Libertà, con Pisanò segretario nazionale. Morì nel 1997 e lo prendemmo in mano noi più giovani e lo deviammo dalla solita storia della destra, perchè il fascismo non è mai stato di destra – spiega Gariglio – L’MSI è stata tutta una presa in giro che tentò di spostare il Fascismo a destra quando non lo era. Dal 2001 sono io il segretario Nazionale e il Movimento è diventato storicamente Fascista e Nazional-socialista, che per noi è la stessa cosa ovviamente. Intorno al Movimento c’è gente che è iscritta e tesserata, nell’ordine delle centinaia, altri che ruotano intorno o che simpatizzano. Non siamo dei millantatori come Casapound o Forza Nuova, che contano di avere migliaia di iscritti, ma che non li vede mai nessuno quando è ora di votare». Viene da chiedersi allora in quali ideali credono coloro che aderiscono a questo pensiero: «al Fascismo storico applicato senza abiure. Siamo consapevoli che qualcosa nel Ventennio poteva essere fatto meglio, ma non rinneghiamo nessuna delle scelte storiche dell’epoca, perché appunto erano storiche, contestualizzate. Non come quelli che oggi fingono di essere fascisti e dicono di no a questo, no a quello…noi siamo Fascisti Nazional-socialisti e basta. Quello che ha rappresentato per noi il Ventennio è bene, a parte il totalitarismo che non è applicabile ai tempi moderni».

Una cosa che emerge e la volontà di distacco dai recenti fatti di cronaca, in primis quello della maglietta di Serena Ticchi D’Urso a Predappio, il 28 ottobre scorso:«quella donna è andata in giro a fare una provocazione ridicola e assurda. Da quando sono Segretario io ho sempre chiesto ai miei di non andare a Predappio in queste date storiche, poiché si uniscono a questi pagliacci, che in realtà non sono Fascisti perché vanno là a fare la piazzata, a mangiare la piadina e bere sangiovese felici e contenti – puntualizza il Segretario Nazionale – Quando tornano uno sta nella Lega, uno sta in Casapound. Vanno là a celebrare e non sanno nemmeno cosa e ci sfigurano come ideale. Noi con quella gente non abbiamo nulla a che fare. Noi andiamo a Predappio, ma non negli anniversari, a visitare la tomba del Duce e non facciamo casini e cose ridicole». Nel ‘Movimento Fascismo e Libertà’ una cosa è fondamentale su tutte, la coerenza e la definizione della propria identità: «Nella vita di tutti i giorni noi possiamo essere solo coerenti con le nostre idee, ovviamente non possiamo applicare nulla, non avendo forme di potere, cercando di insegnare alla gente, tipo quella che dice di essere fascista e poi va con Salvini, che le cose non stanno così.

Il Fascismo è una cosa: o l’abbracci e la sostieni oppure non andare a fare il pagliaccio confondendo i Fascisti con i leghisti o con quelli di Casapound che sono ancora peggio – continua Carlo Gariglio – Quando ci accomunano a questi, mettendoci nello stesso mazzo, cerchiamo di smentire attraverso la stampa, anche se è difficile poiché non c’è davvero la libertà di parola: mandiamo i comunicati, ad esempio, e nessuno li prende in considerazione, anche quando abbiamo cercato di spiegare che non c’entriamo nulla con questi altri». Allora viene da chiedere se di Fascismo ne esista davvero uno solo: «Il Fascismo vero è uno solo. Poi ci sono questi altri che vanno a cercare di pescare militanza e tesserati. Forza Nuova è un partito di integralisti cristiani, e non hanno a che fare nulla con il Fascismo. Casapound dice: ‘Sì siamo i nuovi fascisti però, quello non andava bene, quell’altro non andava bene’, e continua a fare tutti questi distinguo che in realtà non hanno niente di fascista. Vanno a cercare un po’ di militanti in ambienti dove non ci sono altri partiti che raccolgono e quindi si tenta di tirar fuori più persone possibili per averle come sostenitori, però poi in realtà non si propone nulla. Sono finti Fascisti e basterebbe poco per smascherarli, però hanno opinione pubblica, soldi ottenuti chissà come, visto che ci sono tante inchieste sulle loro attività strane.

Noi invece abbiamo il nostro portafogli e basta – va avanti Gariglio – Noi abbracciamo tutto quello che il Duce ha fatto nel ventennio, pur considerando che qualcosa poteva essere fatta meglio senz’altro. Il problema è che non si può giudicare dopo 60, 80 100 anni, una cosa fatta in quel momento, poiché c’era una certa realtà con certe scelte da fare e che sono state fatte. È inutile dire che bello il Fascismo finchè faceva le leggi sociali, però che brutto con le leggi razziali. Tutto ebbe una motivazione storica e molto rimase sulla carta e non applicato. È troppo comodo dire quello che è bello lo prendo e il resto lo rinnego, a quel punto non sei più Fascista». Infine, per il MFL-PSN: «Chi paragona le scelte dell’attuale Governo al Ventennio sono politicanti di sinistra o europeisti. Ultimamente quando si sente urlare qualcuno al microfono gli si dà subito del Fascista. Anche Beppe Grillo, sostiene qualcuno, che sia fascista, ma è una cosa ridicola. Di Fascismo non ce n’è. Lo stesso Salvini si è detto antifascista e dire che sia fascista è una delle cose più ridicole del mondo. Non sono abbinamenti fattibili e quei pochi che dicono di esserlo a livello politico non valgono nulla» conclude il Segretario Generale.