“Alleance for Deutschland” al 14% in Germania: cosa avete da festeggiare?

“Alleance fur Deutschland”, il partito che in Germania ha preso il 13,7% e che sta facendo venire il mal di testa a comunisti, cessi sociali, giornalisti salottieri e anche ad Angela Merkel, è veramente un partito fascista e nazista? I fascisti all’amatriciana di casa nostra, che sprizzano gioia da tutti i pori ed esultano felicissimi, hanno davvero ragione di festeggiare? E i cretini di sinistra che in questo momento vorrebbero mettere a ferro e fuoco la sede del partito a Berlino, con tanto di forze dell’ordine in assetto antisommossa, hanno davvero ragione per esternare ancora una volta quanto siano cretini?

Rispondere è abbastanza semplice: no.

Anche capire se un movimento si richiama al Fascismo dovrebbe essere abbastanza semplice: se riprende le istanze del Fascismo – in politica interna, esterna, in materia economica e sociale – allora si, se si allontana nettamente da quelle istanze, allora no. Semplicissimo, pure questo.

AFD è un partito liberale in materia di politica economica, anti-musulmano e fortemente ancorato alle mitiche radici giudaico-cristiane dell’Europa (qualunque cosa significhi, nel bene e nel male), filosionista (con tanto di militanti che si fanno fotografare gaudenti con la bandiera israeliana), e il suo dirigente nazionale, una donna, è una lesbica che convive con una cingalese. Insomma: tutto fuorché Fascismo o Nazionalsocialismo. L’unica cosa che potrebbe avvicinarlo ai movimenti patriottici europei è la sua contrarietà all’immigrazione clandestina. Ma per essere contrari a quest’ultima non bisogna essere di destra, di estrema destra o fascisti: è sufficiente essere sani di mente. Oppure leggersi i programmi elettorali.

Amministratore

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