12 Ottobre 2017
Se un lurido tossico di nome J Ax ci dà lezioni sullo ius soli
Che il regime attuale sia in una fase di grande difficoltà lo si vede dal fatto che, ormai, cerca di tirare gli ultimi colpi di cosa con le poche armi che ormai gli sono rimaste a disposizione: l’assoluto strapotere mediatico e la macchina propagandistica che, oramai oliata a dovere, continua a marciare senza sosta. La dimostrazione più lampante è il fatto che tutto il mondo politico e mediatico marcia compatto contro le cosiddette “fake news”, tranne quando a dirle sono loro (e questo accade nella maggioranza dei casi).
Ormai chiunque, se schiavo del sistema, viene reclutato per la cattiva battaglia. Perfino i tossici che, facendo finta di essere duri e puri, fanno musichette per decerebrati e per malati di mente ma non disdegnano, di tanto in tanto, qualche comparsata in qualche radio o tivù per sparare qualche balla e quindi mostrare la loro supina accettazione del sistema vigente.
Accade che il tossico J Ax – un imbecille che canta canzoni imbecilli che potranno essere ascoltate ed apprezzate solo da imbecilli ancora più imbecilli di lui – invitato qualche giorno fa dalla famosa Radio Deejay, parlando di ius soli se ne esca con questa boiata clamorosa: “Ti faccio un esempio: se 5 stranieri si macchiano del terribile reato di stupro diventa un caso nazionale e i telegiornali non smettono di parlarne ma non dicono che il 99% degli stupri commessi in Italia ogni giorno sono fatti da italiani“. Luca Bottura, il conduttore, anziché trasalire come farebbe qualunque persona che è sana di mente e, soprattutto, sa leggere e interpretare una statistica, rincara la dose: “Certo, sembra quasi che qualcuno dica: le donne sono nostre e ce le stupriamo noi”.
Nessuna persona un minimo sana di mente potrebbe mai trovare lo stupro – come atto in sé – di un immigrato più grave di quello compiuto da un italiano; nessuna persona, neanche tra i cittadini che sono più contrari all’immigrazione selvaggia, sarebbe mai portato lontanamente a pensare una cosa del genere.
Ma, soprattutto, non è nemmeno lontanamente vero ciò che il lurido tossico ha avuto la faccia tosta di pronunciare in diretta su una radio di distribuzione nazionale. Già il 3 settembre 2017, nel mio articolo “Gli stranieri stuprano otto volte più degli italiani, e la sinistra dimostra quanto schifo possa fare”, prendevo in analisi i dati ISTAT relativi alle violenze sessuali commesse da italiani e da immigrati nel secondo semestre del 2015 e per tutto il 2016, giungendo a queste conclusioni: “Su 10 violenze sessuali, 4 sono commesse da stranieri, spesso irregolari, richiedenti asilo, sbandati (come Guerlin Butungu, il capo delle belve di Rimini, che hanno stuprato due donne e hanno picchiato a morte il marito di una delle due). Peccato che gli stranieri nel Nostro Paese siano l’8% della popolazione. Statisticamente ciò significa che ogni 5.300 stranieri uno di loro commette uno stupro; per quanto riguarda gli italiani, invece, uno su 42.000. Ciò significa, né più né meno, che gli stranieri sono portati a commettere stupri e violenze otto volte di più di noi italiani.”
Pertanto non è assolutamente vero, in assoluto, che gli italiani compiano il 99% degli stupri (forse qualche amico di canne avrà dato questa cifra al lurido tossico?). Ciò che è grave è che gli stranieri, che sono solo l’8% della popolazione, incidano sul 40% dei reati.
Nessun giornale, men che meno a sinistra, ha sentito il dovere di rettificare questa informazione. Tutto è passato in sordina, in cavalleria, e negli ascoltatori più disattenti (quando non proprio cretini, poiché solo un cretino può ascoltare una intervista del lurido tossico che gioca a fare il sedicenne senza sentire l’irrefrenabile bisogno di spegnere la radio o, al minimo, cambiare canale) è passata l’idea che gli stupri, in questo Paese, avvengano solo ed esclusivamente per mano italiana.
Come sappiamo, non è così, checché ne dica il lurido tossico.