Autore: Amministratore

Di Maio e Salvini: hanno trovato la squadra?

Se la macchina della politica italiana ha camminato a passo d’uomo negli ultimi due mesi, tra ieri e oggi ha invece subito una rapidissima accelerazione: Silvio Berlusconi e la sua Forza Italia si fanno da parte per non ostacolare un governo Lega-5 Stelle, e così Matteo Salvini e Luigi Di Maio possono sedersi ad un tavolo per mettere sul piatto i punti in comune: immigrazione, revisione della legge Fornero, abbassamento delle tasse.

Vincono tutti. Silvio Berlusconi si smarca dall’esito di un potenziale insuccesso per la formazione del governo, e non fa perdere la faccia ai suoi;Matteo Salvini non ha spaccato l’unità della coalizione di centro-destra e ha segnato un gol importantissimo, cioè formare un governo e scongiurare un governo tecnico favorevole ai dogmi suicidi di Bruxelles; Di Maio porta a casa il doppio risultato di aver messo da parte Silvio Berlusconi (la sua esclusione era la conditio sine qua non dei grillini per sedersi ad un tavolo delle trattative) e di poter provare a dare il via ad un governo targato Cinque Stelle.

Peccato non poter essere una mosca per intrufolarsi nel Quirinale e vedere la faccia di Mattarella, che già si sfregava le mani pensando ad un governo tecnico dei suoi amici. Del resto chi crede che questo Presidente della Repubblica sia super partes è uno stupido, in malafede, oppure un misto di entrambe le cose. Contravvenendo alla volontà popolare chiaramente indicata dall’esito delle elezioni nazionali – che hanno sancito la vittoria dei movimenti anti-europeisti – e anche a quella stessa Costituzione che viene citata un giorno si e l’altro pure, non c’è dubbio che Mattarella avrebbe preferito un governo tecnico che portasse avanti le riforme volute dall’Europa e dalla Germania. Del resto il colpo era già riuscito a Napolitano con Monti.

E i sinistri? I sinistri “sbarellano”. Prima sono ritornati sull’Aventino, poi stavano per farsi tentare dalle sirene di Di Maio, sirene che Renzi ha prontamente messo a tacere, e ora vedono che, all’ultimo momento, la barca non affonda più: nessun governo tecnico in cui avrebbero potuto infilare i loro amici. Gli rimane solo da piagnucolare perché Salvini va allo stadio col giubbottino Pivert, marchio legato ad esponenti di CasaPound: un autogol clamoroso, che ha addirittura mandato in tilt il sito di abbigliamento per i troppi ordini ricevuti.

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Ricordate la bandiera nazista dei Carabinieri? Non era una bandiera nazista



Ve la ricordate la famosissima bandiera nazista dei Carabinieri? Quella che aveva fatto il giro del web, che aveva suscitato le ire della Pinotti, che aveva messo sulla graticola un Carabiniere che aveva il solo torto di essere appassionato di militaria? Ne parlammo qui:https://chessaandrea.blogspot.it/2017/12/la-bandiera-nazista-dei-carabinieri-e.html.

A distanza di qualche mese scopriamo che avevamo ragione noi: la bandiera nazista non era una bandiera nazista. 

L’Arma dei Carabinieri ha chiuso il caso: il fatto non sussiste. La bandiera del Secondo Reich non aveva nulla a che fare con il Terzo, quello di Hitler.

Al tg, ovviamente, non ne parlano. Significherebbe essere costretti a dire ciò che è successo veramente, vale a dire che un giornalista è riuscito a montare un caso sensazionale sul nulla, contando anche sull’isteria di una sinistra in costante mancanza di fiato e bisognosa come il pane di questo sensazionalismo da rotocalco.

Chi restituirà al Carabiniere che è stato prosciolto la serenità che gli è stata rubata dalle minacce di morte, dalle vigliaccate scritte a mezzo stampa, dal gelo che gli si è fatto intorno? Nessuno.

Un altro esempio di notizia fasulla, di “fake news”, che i media hanno montato come un fuoco di paglia per poi oscurare totalmente il suo epilogo.

Siamo sempre più convinti che se passasse la legge contro le notizie fasulle tanto decantata dal regime, e questa fosse applicata senza riguardo per alcuno, le grandi testate giornalistiche chiuderebbero nel giro di qualche mese.

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Sergio Mattarella ha violato la Costituzione: è alto tradimento?

Due domande. La prima: la sovranità del popolo che si è espresso nelle elezioni del 4 marzo scorso conta ancora qualcosa? La seconda: il reato di alto tradimento esiste ancora?

Viene naturale chiederselo leggendo le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla manifestazione “The State of the Union” di Fiesole:

“Pensare di farcela senza l’Europa significa ingannare i cittadini. […] Il sovranismo è inattuabile. Credere di farcela da soli è pura illusione o, peggio, inganno consapevole delle opinioni pubbliche. […] Tutti sanno che nessuna delle grandi sfide, alle quali il nostro continente è oggi esposto, può essere affrontata da un qualunque Paese membro dell’Unione, preso singolarmente. È da qui che occorre partire per avviare una riscoperta dell’Europa come diun grande disegno sottraendoci all’egemonia di particolarismi senza futuro e di una narrativa sovranista pronta a proporre soluzioni tanto seducenti quanto inattuabili, certa comunque di poterne addossare l’impraticabilità all’Unione. […] Numerosi concittadini europei hanno smesso di pensare che l’Europa possa risolvere – nell’immediato o in prospettiva – i loro problemi. Vedono sempre meno nelle istituzioni di Bruxelles un interlocutore vantaggioso, rifugiandosi in un orizzonte puramente domestico, nutrito di una illusione: pensare che i fenomeni globali che più colpiscono possano essere affrontati a livello nazionale”.

Qualcuno dovrebbe ricordare a Mattarella qualche cosettina. Innanzitutto che gli italiani si sono espressi chiaramente sull’Europa e su come questa “possa risolvere, nell’immediato, i loro problemi”, in questo confermando il momento particolarmente positivo per i partiti anti-euro, non solo in Italia, ma in tutto il resto del continente. Che gli piaccia o meno deve farsene una ragione.

La seconda, forse ancora più importante, è che la sovranità nazionale è un elemento imprescindibile della vita di una Nazione, per l’appunto. Così importante che anche i padri costituenti l’hanno inserita in quella Costituzione che, a quanto pare, serve solo quando si devono citare la Dodicesima Disposizione Transitoria per usarla come un randello morale per mettere a tacere le voci scomode.

E allora sarebbe il caso di fare un ripassino della Costituzione e, ancor più, di farlo fare anche a Sergio Mattarella.

Art. 1. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione (principio fondamentale).”

“Art. 5. La Repubblica è una e indivisibile.”

“Art. 52. La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino.”

“Art. 87. Il Presidente della Repubblica è il Capo dello Stato e rappresenta l’unità nazionale.”

Avete capito? Difesa della Nazione, Patria una e indivisibile, e popolo pienamente autorevole quando si tratta di esercitare la sovranità. Sopra tutto questo la figura del Capo dello Stato, che salvaguarda l’unità nazionale.

Difesa dei confini nazionali, Patria, sovranità nazionale: ce n’è abbastanza per far venire un colpo apoplettico a Laura Boldrini!

Detto in altri termini: con queste parole Sergio Mattarella, il Presidente della Repubblcia Italiana, ha palesemente violato la Costituzione. Si chiama alto tradimento, e in epoche civili era motivo sufficiente per finire davanti ad un plotone di esecuzione.

Qualcuno tra i magistrati, garanti anch’essi dell’unità e dell’inviolabilità della Patria, hanno qualcosa da dire?

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Ursula Haverbeck

Ursula Haverbeck. Il nome vi dice qualcosa? Probabilmente no. Roberto Saviano non ha scritto nessun articolo carico di pathos e di viva indignazione su Repubblica; Laura Boldrini non ha espresso nessuno sgomento per la violazione della libertà di espressione di un cittadino europeo; i soloni dell’antifascismo e dei diritti umani, sempre pronti a scendere in piazza per difendere i diritti di clandestini, stranieri, transessuali, sono stati comodi comodi nelle loro casucce; Twitter non ha creato nessun “#JesuisUrusulaHaverback, nessun utente lo ha condiviso; Facebook non ha implementato tra le sue funzioni quella di modificare la propria immagine del profilo per solidarizzare con Ursula Haverback.

Per che cosa è stata condannata, questa pericolosa e crudele delinquente? Per quello che è, e rimane, un reato di opinione: aver pubblicamente dubitato dell’olocausto e – udite udite! – custodire in casa propria dei testi revisionisti. Ecco quindi che questa nonnina di 89 anni, che non ha picchiato nessuno, non ha ucciso nessuno, non ha rubato, non ha frodato il fisco, non ha investito un bambino sulle strisce pedonali, viene trasferita in un carcere tedesco dove dovrà scontare 5 anni di pena.

Ursula è solo l’ultimo nome di una lunga lista di martiri revisionisti che sono stati arrestati, qua e là in giro per l’Europa, per aver fatto l’unica cosa che in questo continente è espressamente vietata: dubitare dell’olocausto. A conti fatti, questo avvenimento pseudostorico è rimasto l’unico dogma in cui è obbligatorio credere, pena la perdita della propria libertà e, certe volte, anche della propria salute e incolumità fisica (chiedete a Robert Faurisson, malmenato all’uscita di una università, da dei teppisti ebrei qualche anno fa).

In questa Europa si può arrivare da stranieri e da clandestini senza alcun diritto che si viene accolti, coccolati, e si gode di una sorta di impunità totale per i propri reati, perché, alla fine, qualche coccola-immigrati o qualche solone della sinistra che ti difende sempre, specie se sei negro, lo trovi sempre; si possono acquistare bambini come se si fosse al supermercato; essere omosessuale è quasi una moda: se sei omosessuale le porte del mondo dello spettacolo e del jet set ti vengono spalancate, e tutto è bello e colorato; andare in carcere per aver ucciso qualcuno è difficilissimo: se ti beccano mentre rubi a casa di qualcuno e questo disgraziato, magari spaventato, ti spara qualche fucilata ad altezza gambe, è lui quello che viene condannato, e puoi pure chiedergli i danni.

In questa Europa che si auto-incensa come la patria dei diritti e della democrazia, baluardo della libertà di pensiero, l’unico reato di opinione per il quale si rischia il carcere è solo uno: esprimere dubbi sulla reale veridicità dei fatti storici che secondo la storiografia ufficiale sono avvenuti nella seconda guerra mondiale e che hanno portato allo sterminio cosciente di sei milioni di ebrei. In questa Europa che mette in discussione tutto, in primis la propria sovranità (accogliamo tutti i clandestini, c’è posto per tutti) e la propria cultura (non celebriamo il Natale, non sia mai che qualche islamico se ne abbia a male), che permette tutto a tutti, specialmente agli ultimi arrivati, specialmente se fanno parte di qualche minoranza (omosessuali, clandestini, vegani, antispecisti, obiettori di coscienza), ebbene in questa Europa c’è un’unica cosa sulla quale non si può trasgredire, che richiede una obbedienza cieca e la credenza fideistica di quello che è a tutti gli effetti un dogma storiografico, imposto a suon di intimidazioni fisiche, incarcerazioni e campagne di odio e di diffamazione: esprimere dubbi sull’olocausto.

Per questo si può perfino andare in prigione. Anche se sei una placida vecchina di 89 anni, che ha avuto il solo torto di andare controcorrente rispetto ai padroni del pensiero unico.

Allora, nel nostro piccolo, lo diciamo noi, e sarebbe il caso che lo scriviate anche voi su internet, su Twitter e su Facebook, chè non vi guadagnerete molte simpatie ma almeno dimostrerete che in questo continente non siamo tutti una amorfa massa di coglioni: #JesuisUrsulaHaverback.

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M. M. Shahria intervista Carlo Gariglio Segretario Nazionale del MFL-PSN

L’intervista che segue è stata pubblicata in lingua inglese su alcune piattafrome Facebook dedicate al mondo Islamico:

https://www.facebook.com/notes/renovation-mind/only-religion-that-i-do-not-accept-is-the-jewish-one/670263603305836/

A seguire pubblico la versione in lingua italiana.

Carlo Gariglio

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Dear Carlo Gariglio

Possa La pace essere con te. Saluti dal Bangladesh.

Il mio nome è M.M.Shahria, sono un musulmano e un giornalista freelance della Islamic Media Platform Renovation Mind, con sede in Bangladesh, con un pubblico in tutto il mondo arabo e musulmano. Non ricordo di aver mai visto un’intervista con un leader fascista nel mondo musulmano da decenni, in particolare non un’intervista con un leader fascista italiano in cui il fascismo era nato come dottrina politica ed economica. Voglio quindi intervistarti, un fascista e segretario nazionale del Partito fascista italiano MFL-PSN. Il colloquio avrà lo scopo di comprendere meglio sia il fascismo che le opinioni e le politiche fasciste, specialmente in questioni che riguardano il mondo musulmano. L’intervista sarà pubblicata sui miei canali online e sarà inviata anche ad altri rappresentanti dei media del mondo musulmano.

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1.  Vuoi presentare te stesso e il tuo partito al pubblico nel mondo musulmano?

Non voglio sprecare spazio per parlare di me stesso, quindi indico un link al mio blog, ove gli interessati potranno visionare una mia breve biografia: http://lavvocatodeldiavolo.biz/?page_id=2

Il Movimento Fascismo e Libertà nacque il 25 luglio 1991 grazie al fondatore Giorgio Pisanò, all’epoca Senatore del MSIDN. Fin dalla nascita il nostro movimento è stato oggetto di pesanti boicottaggi, in quanto l’Italia, pur fingendo di essere una democrazia, è in realtà un regime illiberale ove si viene puniti e minacciati se ci si definisce Fascisti. E questo dura tuttora, nonostante la Magistratura abbia più volte sentenziato considerando il nostro movimento in regola con le Leggi “democratiche”.

Qualche anno fa, per mia volontà, alla prima denominazione MFL è stato aggiunto il secondo nome “Partito Socialista Nazionale”, al fine di evidenziare una nostra chiusura ai falsi fascismi di destra, ed un ritorno alle origini Socialiste Nazionali.

2. C’è una famosa citazione di Benito Mussolini che afferma che “il fascismo dovrebbe essere correttamente chiamato Corporativismo”. Puoi dirci l’idea fascista del corporativismo nel campo politico ed economico, nonché ciò che significa il corporativismo per la società?

Principio fondatore del corporativismo è la collaborazione tra le varie classi sociali non solo nel campo economico-sociale, ma anche in quello politico-costituzionale. Una via di mezzo quindi fra il liberalismo individualista e il collettivismo socialista con la prospettiva di una solidarietà finalizzata all’interesse della collettività nazionale.

È proprio questo il fulcro dell’Idea Corporativa: il superamento del conflitto di classe per la realizzazione di una «Terza Via» tra stato liberale e stato comunista.

«Chi dice lavoro dice borghesia produttiva e classi lavoratrici delle città e dei campi. Non privilegi alla prima, non privilegi alle ultime, ma tutela di tutti gli interessi che si armonizzano con quelli della produzione e della Nazione»

spiega Mussolini nel suo primo discorso alla Camera, un mese dopo la Marcia su Roma.

 

2b)  Come puoi spiegare il fascismo alla gente del Bangladesh e al di fuori del Bangladesh che crede nella democrazia?

Come ho accennato nella prima risposta, il concetto di democrazia, quanto meno qua in occidente, è una semplice farsa che serve a coprire un regime illiberale che si mostra democratico con tutti gli omologati, ma repressivo e brutale nei confronti di chi non i sottomette al pensiero unico.

Del resto, anche tutta la Storia raccontata dai vincitori del secondo conflitto mondiale è una farsa; il Fascismo viene raccontato come una dittatura, ma nella realtà dei fatti Benito Mussolini venne nominato democraticamente Presidente del Consiglio dei Ministri da Re, ed ottenne prima la fiducia, poi i pieni poteri, da un Parlamento ove i Fascisti erano una minoranza. Lo stesso Hitler divenne Cancelliere del Reich grazie al voto popolare.

Eppure si parla sempre male del Fascismo e del Nazionalsocialismo, mentre si lodano gli eredi dei criminali comunisti, che non andarono mai al potere democraticamente, ma sempre ed ovunque dopo sanguinari colpi di Stato e successivi massacri per reprimere il dissenso.

Infine, il Fascismo alla gente del Bangladesh e del mondo intero lo spiego così: una forma di Governo che garantisce la collaborazione fra tutte le classi sociali nell’interesse del bene collettivo.

3. Le persone che credono nel sistema politico democratico credono che il fascismo sia un cattivo sistema politico e che non sia accettabile. Perché credono in questo modo?

Come dicevo prima, la Storia la scrivono i vincitori, quindi i poteri forti che temono la verità si nascondono dietro un mare di menzogne per perpetuare il loro potere e demonizzare l’unica forma di governo, cioè il Socialismo Nazionale, che potrebbe mettere in pericolo i loro interessi, come accadde negli anni che precedettero la Seconda Guerra Mondiale. Così i veri criminali che bombardarono (persino con due bombe atomiche) e bombardano tuttora civili innocenti, sono passati alla Storia come “liberatori” ed esportatori di “democrazia”, mentre quelli che difendevano il diritto dei loro popoli a non essere sfruttati ed affamati dallo strapotere della Lobby finanziaria giudaica sono passati alla Storia come “criminali”.

Hanno persino dovuto mostrare un “olocausto” come una verità storica storica incontestabile per criminalizzare milioni di innocenti e permettere agli ebrei di costituire il loro “Stato” in Palestina.

Anche il solo porsi delle domande sull’olocausto è contro la Legge nella maggior parte dei Paesi occidentali, e farlo può portare a severe pene detentive.

4. Qual è la tua posizione sull’Islam?

Faccio una premessa: personalmente non sono molto religioso; sono stato educato come quasi tutti in Italia alla religione cattolica, ma dall’età della ragione ho assunto una posizione dubbiosa sulla questione religiosa. Certo non sono un ateo materialista, credo in qualcosa che vada oltre la nostra vita materiale, ma non abbraccio una religione in particolare. Detto questo, l’Islam, a mio parere, ha tutto il diritto di esistere ed essere predicato dai suoi fedeli, così come qualsiasi altra religione presente nel mondo, ma ogni religione dovrebbe mostrarsi tollerante nei confronti delle altre Fedi, senza integralismi di ogni tipo.

Non a caso, l’unica religione che non accetto è quella ebraica, in quanto nelle loro cosiddette sacre scritture si predica solo e soltanto odio nei confronti di tutti quelli che non sono ebrei.

5. Pensi che dovrebbero esserci alleanze tra fascisti come quelli di MFL-PSN e del mondo musulmano / arabo in futuro? E perché?

Noi ci rifacciamo soltanto alla Storia, ed essa dimostra come Fascisti e Nazionalsocialisti siano stati alleati dell’Islam nella guerra contro il criminale comunismo e contro gli imperialisti britannici e francesi; non a caso, mentre l’Europa ha vergognosamente dimenticato il Socialismo Nazionale (o lo ricorda soltanto per addebitargli crimini inesistenti), il mondo Arabo e Musulmano ha visto la creazione di molti Stati che si rifacevano al Nazionalsocialismo, come l’Iraq di Saddam Hussein, la Siria ed in parte la Libia di Gheddafi.

Persino in Africa ci sono stati esempi di Nazioni ispirate al Socialismo Nazionale, cosa sconosciuta ai tanti idioti di destra e falsi Fascisti che predicano uno stupido razzismo in stile americano.

6. Puoi per favore spiegare la tua visione riguardo al mondo musulmano? Perché il mondo musulmano dovrebbe cooperare / allearsi con te e come potrebbe il mondo musulmano cooperare / allearsi con te?

Parlare di mondo musulmano come se fosse una cosa unica è difficile, in quanto, come accade nel mondo cosiddetto cristiano, esistono all’interno divisioni religiose e politiche che spesso hanno portato e portano alla guerra.

Noi ci rivolgiamo a mondo musulmano tollerante, che ripudia il terrorismo e che accetta di collaborare con chiunque condivida le stesse idee politiche e sociali, pur abbracciando una diversa religione.

Diciamo che il migliore esempio che posso citare sono le Waffen SS, ovvero un esercito composto da volontari di tutto il mondo e di tutte le religioni, che combatterono fianco a fianco (purtroppo senza fortuna), contro la bestialità dei comunisti e degli imperialisti anglo-americani manovrati dalla lobby ebraica.

7. C’è stata un’alleanza tra il fascismo, il socialismo nazionale e vaste parti del mondo musulmano fino alla fine della seconda guerra mondiale. Sembra che i fascisti e i partiti socialisti nazionali oggi abbiano dimenticato questa alleanza? Perché?

Questo accade per due motivi: il primo è la forte ignoranza di quanti si credono Fascisti, ma si comportano all’opposto; il secondo sono i poteri forti che creano falsi movimenti Fascisti e Nazionalsocialisti al fine di criminalizzarli e controllare poi il malcontento degli eventuali aderenti.

Non solo in Italia, ma in tutta l’Europa Occidentale ad ogni elezione spuntano partiti definiti “neofascisti”, o “neonazisti”, che però, guarda caso, predicano amore nei confronti delle comunità ebraica, odio contro l’Islam, contro quelli che hanno un diverso colore della pelle e sostengono politiche degne dei gruppuscoli deliranti degli USA, tipo il “white power”.

Occorre distinguere con molta attenzione fra i veri Fascisti, che si rifanno alla loro Storia, e gli impostori che cercano di appropriarsene.

8. Pensi che l’Islam sia il più grande nemico dell’agenda massonica / satanista? se credi questo perché e come l’Islam sia diventato il più grande e (ultimo?) nemico del programma massonico / satanista?

L’Islam, anche se non tutto, è rimasto praticamente da solo a battersi contro lo strapotere economico e finanziario della lobby ebraica, che controlla l’economia di gran parte del mondo e cerca di assoggettare chiunque ai loro interessi.

Non a caso, gli ultimi Paesi attaccati e riportati ad un livello medioevale dai criminali USA, sono proprio Paesi Islamici moderati e progrediti che si opponevano allo strapotere dello Stato – pirata detto Israele. E per fare questo, è triste dirlo, si sono avvalsi di manovalanza proveniente anche dal mondo Islamico, creando e diffondendo il cosiddetto terrorismo integralista Islamico, di cui l’ISIS è solo l’ultimo esempio.

8b) Qual è l’opinione fascista sulla Massoneria?

La massoneria è un’organizzazione segreta che persegue non gli interessi collettivi, ma quelli dei suoi soli aderenti, con grave danno per tutti gli altri. Questo ci basta per definirla un’organizzazione criminale che andrebbe messa fuorilegge.

9. Come descriveresti l’attuale situazione politica ed economica all’interno dell’Unione europea?

Quella di oggi non è un’Europa unita sotto un’unica ideologia politica, come avrebbe potuto essere l’Europa di Mussolini ed Hitler, ma un’Europa dei banchieri nata per imporre ai popoli una moneta unica stampata da banche private (naturalmente sotto stretto controllo ebraico), che costa a tutti gli Stati membri una forte componente finanziaria detta “signoraggio”, oltre alla perdita della sovranità nazionale:

La sovranità monetaria sta infatti alla base della sovranità nazionale come affermò William Lyon Macanzie King (1874-1950) Primo Ministro del Canada, che nazionalizzò la Bank of Canada:

«Fino a che il controllo dell’emissione della moneta non sarà ridato al governo e riconosciuto come la sua più grande e sacra responsabilità, tutte le discussioni sulla sovranità del Parlamento e sulla democrazia sono oziose ed inutili. Una volta che una Nazione rinuncia al controllo del suo credito non ha alcuna importanza chi fa le leggi. L’usura, preso il controllo, distruggerà qualsiasi nazione!».

E come se non bastasse, ricordiamo anche che questa Europa criminale e giudaica arriva a sanzionare liberi Stati che durante le elezioni hanno visto la vittoria dei partiti di destra, come accadde all’Austria di Jeorg Haider nel 2000.

Ennesima prova del fatto che la democrazia funziona finché vincono loro, mentre non funziona quando a vincere sono altri!

10. Molti nel mondo musulmano descrivono l’Europa in un processo di declino morale. Ad esempio la promozione e la pubblicità di diritti gay, aborto, il cosiddetto femminismo. Qual è la tua opinione su questi problemi?

Circa i gay, ragionando da laico, non ho nulla contro chi nel suo privato vive questo tipo di rapporti, ma non accetto le pubbliche pagliacciate tipo i “gay pride”, né tanto meno le pretese di adottare figli, i quali spettano soltanto alle coppe eterosessuali.

Sono contrario all’aborto, anche se comprendo come in certi casi (violenze carnali, feti malformati, gravidanze imposte) possa essere una soluzione estrema.

Circa il femminismo, nel mondo occidentale si tratta di una ridicola farsa, spesso manovrata dalla sinistra, visto che i diritti delle donne non sono più in discussione da decenni; anzi, a molte di loro consiglierei di preoccuparsi dei loro doveri, visto che non ne parlano mai!

Diverso è il caso di Nazioni ove le donne sono private di diritti e libertà fondamentali, ed in tal caso non ho nulla contro queste rivendicazioni.

11. Il mondo musulmano è attualmente in uno stato di incertezza e di lotte intestine, persino guerre civili. Quali pensi che siano le cause di questo? C’è una via d’uscita da questa situazione?

Questo è uno dei motivi che mi portano a non amare molto le religioni in generale; e non parlo solo del mondo Islamico. Cattolici che si battono contro protestanti, sunniti che si battono contro gli sciiti… E soprattutto, Islamici che difendono i diritti del popolo palestinese, a fronte di altri Islamici che sono alleati del terrorismo di USA ed Israele.

Francamente credo che una via d’uscita davanti a guerre religiose che durano da secoli, oltre tutto incancrenite da interessi politici e finanziari, sia molto difficile da trovare, ma credo sia comunque più facile trovarla politicamente che non religiosamente, e che non possa prescindere dalla cacciata dei neo-colonizzatori presenti in gran parte del mondo Islamico.

12. Internazionalmente islam e musulmani sono visti come terroristi. Perché pensi che sia così e pensi che sia giustificato ritrarre i musulmani come terroristi?

Anche questa visione deriva dall’ignoranza e dalla falsa propaganda di quanti controllano i cosiddetti “media”, ovvero gli ebrei.

Gran parte dell’informazione giornalistica è nelle mani della solita lobby, che ha tutto l’interesse di mostrare i Musulmani (specie quelli che si oppongono ai crimini israeliani) come dei barbari fanatici ed assassini. E’ un po’ la continuazione della farsa dell’olocausto: chi si oppone allo Stato – pirata di Israele è un antisemita, complice dell’olocausto e delle mai esistite camere a gas!

Nella realtà dei fatti, gli unici terroristi del mondo Islamico sono quelli creati da USA ed Israele, come l’ISIS, che guarda caso ha costruito il suo cosiddetto Stato proprio nei territori rasi al suolo da questi criminali e dove prima vivevano regimi Nazionalsocialisti estranei a qualsiasi forma di integralismo e terrorismo.

13. Abbiamo notato nel mondo musulmano che i partiti politici fascisti insultano costantemente l’Islam? Perché stanno facendo questo?

Perché, come ho già detto, non si tratta di veri Fascisti, ma di infiltrati di destra che fingono di esserlo. Se fossero Fascisti saprebbero che l’Islam fu un nostro alleato, e che a tradirci fu proprio quella Chiesa Cattolica che dapprima usò Hitler e Mussolini per i propri scopi (come l’intervento in Spagna del 1936), salvo poi abbandonarli quando non avevano più nulla da offrire.

14. Qual è la visione fascista sul sionismo e sulla Palestina / Israele. Ad esempio, HAMAS è ampiamente considerato nella comunità palestinese come combattenti per la libertà contro l’occupazione sionista, mentre la maggior parte nel mondo occidentale vede HAMAS come un’organizzazione terrorista. Qual è la tua opinione su questo?

Il sionismo, come venne definito da una risoluzione ONU poi ritirata, è solo una forma di razzismo. Lo Stato di Israele è uno Stato pirata e genocida, dove vigono l’apartheid ed i cittadini arabi sono praticamente privi di diritti.

Hamas e tutti quelli che si oppongono a questa occupazione criminale sono per noi degli eroici combattenti per la libertà.

Ovviamente, come ho detto più volte, essendo l’Italia una colonia occupata dagli USA fin dal 1945, l’opinione pubblica locale dipinge i criminali israeliani come “democratici”, mentre etichetta come terroristi e barbari quelli che si oppongono alla loro barbarie.

15. MFL-PSN collabora con qualsiasi Chiesa istituzionalizzata e qual è l’opinione di MFL-PSN sulla Chiesa come istituzione mondana?

Diciamo che il MFL-PSN non ha nulla contro nessuna Chiesa, ad eccezione di quella cattolica, la quale, come ho appena ricordato, prima si schierò con il Fascismo, per poi tradire e passare dalla parte dei cosiddetti “alleati”.

Giova inoltre ricordare che non possiamo accettare una Chiesa che dopo avere predicato per secoli l’antigiudaismo, all’improvviso ha rinnegato tutto per colpa di un Papa polacco, che definì gli ebrei come “fratelli maggiori”. Quello stesso Papa arrivò a definire il Nazi-fascismo come “male assoluto”.

Ecco perché, pur rispettando le credenze di tutti, non posso accettare di collaborare in alcun modo con il mondo cattolico e con quella Chiesa che da decenni si è allontanata dal messaggio religioso.

15b. Qual è l’opinione di MFL-PSN su Religioni in generale?

Purtroppo le religioni, seppure lastricate di buone intenzioni, stanno ormai dividendo l’umanità in una sorta di guerra perenne, ove tutti diventano ora vittime, ora carnefici, rispetto a quelli che hanno un credo diverso.

Proprio per questo motivo ho nostalgia dell’antico mondo pagano, dove ognuno era libero di credere negli Dei della propria tradizione, e nessuno muoveva guerra al prossimo in nome di Dio; mancava la pretesa dell’unicità del proprio Dio e del proprio credo, e non si etichettavano gli altri come “infedeli” o “blasfemi”.

Con l’avvento delle religioni monoteiste, questa tolleranza è venuta sempre meno, e tanti orrendi genocidi del passato hanno visto come fonte ispiratrice proprio la religione.

16. I musulmani Rohingya vengono rapiti ed espulsi dal loro paese dal governo del Myanmar. Segui questo conflitto nelle notizie o fa rapporto su MFL-PSN nei suoi canali di notizie? Come vedi la domanda?

Sinceramente i nostri maggiori media non hanno mai parlato di questi fatti fino alla fine del 2017, in occasione della visita del Papa in Myanmar; i TG ed i giornali hanno riferito questi fatti, ma più che altro per sottolineare l’ipocrisia della Consigliera e Nobel per la pace Aung San Suu Kyi, che dopo tanto lottare contro le brutalità della giunta militare, non ha mai citato le repressioni subite dai Rohingya. Comunità peraltro mai citata neppure dal Papa, che si è limitato a parlare in generale di pace e tolleranza per tutti.

Personalmente, non essendo molto informato, non posso esprimere un giudizio fondato, ma se veramente queste persone sono oppresse perché musulmane, i miei dubbi sulle religioni in generale (o su chi dice di agire in nome di queste religioni), diventano ancora più fondati, in quanto accade sempre più spesso in molte parti del mondo che alcuni siano perseguitati quando minoranza, ma persecutori quando maggioranza. Ma tutti sono in alcuni casi vittime, in altre carnefici,

17. Chi vorresti sostenere nel conflitto in Yemen se fossi un fascista in Yemen e chi incolpi del genocidio che si sta verificando attualmente nello Yemen?

La guerra in corso da almeno due anni nello Yemen è uno dei tanti argomenti dimenticati dai media italiani ed occidentali, i quali non trovano nulla di criticabile nei bombardamenti criminali che i Sauditi ed i loro alleati stanno facendo subire alla popolazione civile.

E questa è la solita ipocrisia occidentale, o giudaico – americana: quando a bombardare sono i loro alleati, anche se Islamici, tutto va bene… Ma quando bombardano i Paesi a loro invisi, si tratta di terrorismo e si deve intervenire per fermare questi bombardamenti.

E’ tutto parte della stessa strategia, ovvero incolpare i Paesi Islamici Sciiti di essere fiancheggiatori del terrorismo, mentre i veri fiancheggiatori, come l’Arabia Saudita, non vanno criticati perché alleati degli USA.

Non dimentichiamo che fin dalla prima aggressione all’Iraq del 1991 i Sauditi offrirono appoggio agli USA, concedendo loro le basi in territorio Arabo, e che da sempre questa Nazione Araba viene osannata da tutti i presidenti Americani, Obama o Trump che dir si voglia.

In sintesi, come sempre, il genocidio, pur se commesso materialmente dai Sauditi e dai loro alleati, vede come maggiori colpevoli gli USA ed Israele.

Noi, ovviamente, siamo dalla parte del popolo Yemenita che sta pagando queste sporche politiche di potere sulla sua pelle.

18. Come spiegheresti l’attuale governance democratica in tutto il mondo e cosa sarebbe diverso per il mondo se in particolare l’Occidente fosse governato dalle amministrazioni fasciste?

Ribadisco, la democrazia è una farsa che serve soltanto a coprire i detentori del vero potere bancario e finanziario; in Europa si vota, ma soltanto per quelli che possono candidarsi ed hanno potere per influenzare i mass media. E tutti i candidati sono esattamente uguali, in quanto, sebbene fingano di avere programmi di destra, sinistra o centro, sono in realtà servi di USA, Israele e delle lobby bancarie ben note e tutti.

Se al Governo ci fossero i Fascisti, sparirebbero tutte le lobbies più o meno sotterranee, la massoneria e qualsiasi organizzazione segreta volta a danneggiare il popolo in favore dei propri membri, e finalmente si tornerebbe a governare per il bene del Paese in primis, e dei cittadini di tutte le classi sociali. Esattamente come avvenne fino allo scoppio della guerra voluta dai banchieri che mal tolleravano i Socialismi Nazionali che li avevano privati dei loro poteri.

19. Infine, qual è il tuo messaggio nel mondo musulmano?

Io chiedo a tutti i musulmani del mondo di non dimenticare qual è il vero nemico, cioè quello che ha colonizzato e depredato per secoli i popoli di Africa ed Asia, e che ancora oggi pretende di controllare beni e materie prime che non gli appartengono. Ricordatevi che fu Hitler ad opporsi alla colonizzazione della Palestina, sostenuta invece dai britannici, ma soprattutto ricordatevi che Hitler e Mussolini, pur non essendo di religione Islamica, furono grandi amici ed estimatori del vostro mondo, come dimostrano le loro prese di posizione ed i tanti colloqui cordiali con il Gran Muftì di Gerusalemme.

Infine, imparate a comprendere la differenza fra i veri Fascisti e Nazionalsocialisti, senza confonderli con il pattume di estrema destra tanto fedele al mondo ebraico ed americano!

 

Vi ringrazio e apprezzo che abbiate preso il tempo per questa intervista.

I migliori saluti

M.M.Shahria – Giornalista freelance del Bangladesh

 

Ringrazio io per lo spazio concessomi.

Carlo Gariglio – Segretario Nazionale MFL-PSN

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