GUIDA DI SOPRAVVIVENZA

Istruzioni dettagliate per non essere presi per antisemiti.

di Giorgio Lunardi

Abbiamo constatato che il mondo è pieno di pericolosi antisemiti, nemici di Sion, odiatori seriali del popolo eletto. Ci siamo quindi adoperati per elaborare una Guida di Sopravvivenza in cui inserire consigli utili per non essere scambiati per odiosi razzisti, nazisti, fascisti e antisemiti.

La guida, una specie di vademecum, contiene un insieme di comportamenti indiziari di antisemitismo, i quali potrebbero costituire una prova certa in caso di processo davanti al Tribunale Internazionale per il Giudizio Universale dei Nemici di Sion (mi pare si chiami così), di prossima costituzione. E ricordiamo che davanti a questo Tribunale, anche un piccolo indizio sarà considerato una prova certa. Quindi, la guida va rispettata e seguita in tutte le sue parti.

Buona lettura a tutti.

Sovranisti e globalisti antisemiti

Jacques Attali, noto filosofo francese, sostiene che il sovranismo è una nuova forma di antisemitismo. Quindi, per non essere considerati antisemiti è meglio non essere sovranisti, altrimenti si rischia di essere processati per istigazione all’odio razziale; e questo è uno dei pochi casi in cui si sa quando inizia il processo (subito) e come si conclude (con una condanna).

Negli Stati Uniti la comunità ebraica ha più volte affermato che i blogger, quando attaccano i globalisti e il globalismo, intendono attaccare gli ebrei. Ne deduco che per evitare problemi è meglio rinunciare al sovranismo ed essere favorevoli al globalismo sfrenato, senza se e senza ma.

Protocolli dei Savi di Sion

Non tanto tempo fa un nostro Senatore, Elio Lannutti, è stato denunciato per aver condiviso un post in cui si parlava dei “Protocolli dei savi di Sion”, che gli ebrei considerano un falso infamante. Ora, quel libro è in libera vendita da oltre un secolo, ma condividerne i contenuti pare sia un nuovo reato (reato di condivisione Protocolli non approvati).

Vi aggiorno quindi, per non essere considerati antisemiti dovete essere nemici del sovranismo, favorevoli alla globalizzazione e guai a condividere articoli in cui si citino i Protocolli dei Savi di Sion.

Mai criticare i banchieri e la finanza

Il nostro grande Saviano ha espresso qualche perplessità su “quelli che criticano i banchieri”, soprattutto quando dicono che in Europa comandano loro. E’ meglio quindi non criticare i banchieri e l’elite finanziaria in generale. Infatti, questi sono settori pieni zeppi di ebrei e le critiche potrebbero essere considerate atti di antisemitismo.

Questo è un consiglio che è bene tenere sempre a mente: non criticate né i banchieri né le elite finanziarie globaliste. Semmai prendetevala con gli uscieri di Montecitorio e Palazzo Madama, che pare abbiano stipendi alti e lavorino poco.

Ecco, c’è da dire che la comunità internazionale ebraica ha inserito anche le critiche a Israele e al sionismo tra gli indizi di antisemitismo. E’ meglio quindi astenersi da ogni critica al nazionalismo estremista ebraico.

No a barzellette con ebrei e musica sovranista

A proposito, vi ricordate che un tempo si raccontavano barzellette in cui c’era un inglese, un francese, un tedesco, e talvolta anche un ebreo? Mi raccomando, dimenticate l’ebreo, è indizio di antisemitismo raccontare barzellette sugli ebrei.

Adesso mi vengono in mente altre cose da inserire in questa guida di sopravvivenza. Ad esempio, i gruppi musicali sovranisti vengono di regola bannati da Youtube, ne deduco che è meglio non ascoltare musica di gruppi sovranisti. Jovanotti andrà benissimo, un tempo era contro i globalisti, ma adesso si è convertito sulla via di Damasco ed è un globalista, ultra-liberista, sedicente di sinistra.

Mai nominare Rothschild e Soros

Per concludere, Alain Soral, un intellettuale francese di destra, è stato condannato a due anni di prigione per antisemitismo. Sapete cos’ha fatto? Ha condiviso un video rap in cui si elogiavano i gilets-jaunes e si parlava dello strapotere dei Rothschild in Francia, dove fanno il bello e il cattivo tempo e controllano tutta la finanza. Nel video non c’è una parola di odio o di incitamento all’odio contro gli ebrei.

Quindi, è meglio evitare di parlare dei Rothschild, l’associazione con l’antisemitismo sembra essere automatica.

Proprio ora mi viene in mente un altro buon consiglio per la guida di sopravvivenza: sarebbe meglio non parlare mai male di Soros, quello che finanzia le ONG che aiutano i migranti a imbarcarsi per l’Italia, le quali hanno ricevuto dall’Europa, pochi giorni fa, 1,8 miliardi di euro di contributi a fondo perduto per portare avanti le “attività umanitarie nel Mediterraneo”.

La comunità ebraica e lo stesso Saviano, sembra da un appartamento di Manhattan, hanno espresso seri dubbi su coloro che citano Soros e la Open Society come finanziatori della migrazione selvaggia. Meglio evitare.

Altri consigli utili

Non ve l’ho detto, ma state attenti a quello che dite in casa, a quello che leggete in bagno, a ciò che scrivete nel vostro diario e a quello che pensate. Non spetta a me ricordarvi di chi sono Google, Facebook, Twitter, Whatsapp, Yotube, ecc. Insomma, siete rintracciabili tramite GPS e il Mossad potrebbe introdurre nel vostro smartphone una app per venire a conoscenza di ciò che vi frulla in testa. I nemici degli ebrei devono essere sorvegliati, ovunque siano. E lo scopo di questa guida è evitare che voi siate confusi con gli antisemiti e qualcuno possa pensare, ingiustamente, che rappresentate un pericolo per il popolo eletto. I nemici di Israele sono i nostri nemici.

Lunga vita a Israele.

ATTENZIONE: non lo abbiamo ancora scritto perché ci sembrava superfluo, ma è bene essere chiari. Mai, dico mai, esprimere pareri anche solo fumosamente positivi su Hitler e Mussolini. Sono dei diavoli che hanno fatto soltanto del male, anzi, tutto il male dell’Universo si è concentrato su questi due individui. Quando si parla di Auschwitz o state zitti o ripetete fino alla noia il numero sei milioni. Questo è un numero che va sempre bene. E quando lo dite, scuotete la testa, da sinistra verso destra, in segno di dolore, costernazione, rassegnazione, impotenza. E mentre scuotete la testa, ogni tanto dite queste sante parole: “Dov’era Dio?”.

Sintesi della guida

In sintesi, per non essere classificati antisemiti (e schedati per questo) è importante:

  • essere contrari a tutti i sovranismi, tranne quello fanatico di Israele,
  • essere favorevoli alla globalizzazione,
  • non citare mai i Protocolli dei Savi di Sion,
  • astenersi dall’ascolto di musica non approvata,
  • non parlare mai dei Rothschild (in nessun caso),
  • mai raccontare barzellette in cui ci siano ebrei,
  • astenersi dalle critiche a Soros, bensì elogiarlo  sempre per la sua grande umanità (aiuta gli africani a venire qui),
  • mai criticare Israele, nemmeno quando i gloriosi soldati dell’esercito di Tsahal ammazzano i palestinese a sangue freddo, coi fucili di precisione, bruciano le loro case e mettono in galera i bambini,
  • non provateci nemmeno a lodare Hitler o Mussolini, se pensate che nella loro vita abbiano fatto qualcosa di buono, state sbagliando, avete preso un granchio, tutto il male dell’Universo si concentra su questi due personaggi della storia,
  • non parlate mai male degli ebrei,
  • l’ideale è che non pensiate nemmeno male di loro,
  • fate attenzione a quello che scrivete su google e whatsapp,
  • non fare ricerche sugli ebrei che non contengano le parole “poveri ebrei, vittime dei crimini dell’umanità, odiati ingiustamente” e cose simili;
  • commuovetevi sempre quando si parla di Auschwitz, ma fatelo con sincerità (qualcuno potrebbe rilevare indifferenza dall’analisi della vostra espressione facciale).

Conclusioni

Seguite questa guida e vedrete che non rischierete un processo per antisemitismo e istigazione all’odio razziale. E ricordatevi, il Tribunale Internazionale per il Giudizio Universale dei Nemici di Sion è implacabile, non ammette giustificazioni né ricorsi.

Le sentenze sono sempre in via definitiva e vanno dall’esposizione al pubblico ludibrio con pubblicazione del vostro nome e cognome tra gli odiatori seriali del popolo eletto (qui la privacy non vale), fino alla morte sociale su Facebook, Twitter e Instagram. Nei casi più gravi interviene anche la Magistratura Aggiunta Nazionale che vi condannerà anche a pene detentive più o meno consistenti. Nei casi estremi interviene anche il Mossad, e qui non si sa come va a finire.

da www.altreinfo.org

Amministratore

View more posts from this author